Informativa sulle spedizioni
Articolo 1 – Definizioni
Ai fini delle presenti condizioni si intende per:
- Contratto accessorio: un contratto mediante il quale il consumatore acquista beni, contenuti digitali e/o servizi connessi a un contratto a distanza e in cui tali beni, contenuti digitali e/o servizi sono forniti dall’impresa o da un terzo in base a un accordo tra il terzo e l’impresa;
- Periodo di riflessione: il periodo entro il quale il consumatore può esercitare il diritto di recesso;
- Consumatore: la persona fisica che non agisca per fini legati alla propria attività commerciale, industriale, artigianale o professionale;
- Giorno: giorno civile;
- Contenuto digitale: i dati prodotti e forniti in formato digitale;
- Contratto a esecuzione continuata: un contratto per la consegna periodica di beni, servizi e/o contenuti digitali durante un determinato periodo di tempo;
- Supporto durevole: ogni strumento – ivi compresa la posta elettronica – che permetta al consumatore o all’impresa di conservare le informazioni che gli sono personalmente indirizzate in modo da poterle utilizzare o consultare in futuro per un periodo di tempo adeguato alle finalità cui esse sono destinate e che permetta la riproduzione identica delle informazioni memorizzate;
- Diritto di recesso: la possibilità per il consumatore di recedere dal contratto a distanza entro il periodo di riflessione;
- Impresa: la persona fisica o giuridica che offre ai consumatori prodotti, contenuti digitali (e/o l’accesso ai medesimi) e/o servizi a distanza;
- Contratto a distanza: un contratto concluso tra l’impresa e il consumatore nel quadro di un regime organizzato di vendita a distanza di prodotti, contenuti digitali e/o servizi mediante l’uso esclusivo o congiunto di una o più tecniche di comunicazione a distanza fino alla conclusione del contratto;
- Modulo di recesso tipo: il modulo di recesso europeo di cui all’Allegato I delle presenti condizioni. L’Allegato I non deve essere reso disponibile quando l’ordine del consumatore non prevede alcun diritto di recesso;
- Tecnica di comunicazione a distanza: un metodo che possa essere utilizzato per la conclusione di un contratto, senza che il consumatore e l’impresa debbano trovarsi insieme simultaneamente nello stesso luogo.
Articolo 2 – Identificazione dell’impresa
Vissersstraat 1 int. 2,
B-3500 Hasselt (Belgio)
caroline@centpurcent.com
BE 0458 547 704
Articolo 3 – Ambito di applicazione delle presenti Condizioni generali
- Le presenti condizioni generali si applicano a tutte le offerte fatte dall’impresa e a tutti i contratti a distanza stipulati tra l’impresa e il consumatore.
- Prima della conclusione del contratto a distanza, il testo delle presenti condizioni generali sarà messo a disposizione del consumatore. Se ciò non è ragionevolmente possibile, l’impresa indicherà, prima della conclusione del contratto a distanza, le modalità con cui i termini e le condizioni generali possono essere consultati presso i locali dell’impresa e che, su richiesta del consumatore, saranno inviati gratuitamente il prima possibile.
- Se il contratto a distanza è concluso per via elettronica, in deroga al paragrafo precedente e prima della conclusione del contratto a distanza, il testo delle presenti condizioni generali può essere messo a disposizione del consumatore per via elettronica in modo tale che possa essere facilmente memorizzato dal consumatore su un supporto durevole. Se ciò non è ragionevolmente possibile, prima della conclusione del contratto a distanza, sarà indicato dove le condizioni generali possono essere consultate in modalità elettronica e che esse, su richiesta del consumatore, saranno inviate per via elettronica o, gratuitamente, in altra e diversa modalità.
- Nel caso in cui, oltre alle presenti condizioni generali, si applichino condizioni specifiche relativi a prodotti o servizi, il secondo e il terzo paragrafo si intendono applicabili per analogia; in caso di condizioni contrastanti, il consumatore può sempre fare affidamento alla disposizione applicabile più favorevole al medesimo.
Articolo 4 – Offerta
- Se un’offerta ha un periodo di validità limitato o è soggetta a condizioni, ciò sarà espressamente indicato nell’offerta medesima.
- L’offerta include una descrizione completa ed esauriente dei prodotti, dei contenuti digitali e/o dei servizi offerti. I dettagli contenuti nella descrizione sono di natura sufficiente da consentire una buona valutazione dell’offerta da parte del consumatore. Le immagini eventualmente impiegate dall’impresa costituiscono una rappresentazione realistica e attendibile dei prodotti, dei servizi e/o dei contenuti digitali oggetto dell’offerta. L’eventuale presenza di errori manifesti o materiali all’interno dell’offerta esclude qualsivoglia responsabilità od obbligazione da parte dell’impresa.
- Ogni offerta contiene informazioni tali da rendere chiaro al consumatore quali sono i diritti e gli obblighi connessi all’accettazione dell’offerta.
Articolo 5 – Stipula del contratto
- Il contratto si intenderà concluso, fatto salvo quanto disposto al paragrafo 4, con l’accettazione dell’offerta da parte del consumatore e l’adempimento delle condizioni stabilite.
- Nel caso in cui il consumatore abbia accettato l’offerta in via telematica l’impresa confermerà mediante posta elettronica il ricevimento dell’avvenuta accettazione dell’offerta. Finché la ricezione di questa accettazione non è stata confermata dall’impresa, il consumatore ha facoltà di risolvere il contratto.
- Se il contratto è stato stipulato in via telematica, l’impresa adotterà adeguate misure tecniche e organizzative a garanzia della sicurezza del trasferimento di dati in via telematica assicurando un ambiente web sicuro. Se il consumatore può effettuare il pagamento in forma telematica, l’impresa è tenuta ad adottare le relative adeguate misure di sicurezza.
- L’impresa si riserva il diritto, nei limiti previsti dalla legge, di raccogliere informazioni in merito alla capacità del consumatore di rispettare i propri obblighi di pagamento, nonché in merito a fatti e fattori che possono risultare importanti ai fini di una stipula consapevole del contratto a distanza. Qualora, in seguito alla suddetta indagine, l’impresa abbia ragionevoli motivi per non stipulare il contratto, alla stessa è fatta facoltà di rifiutare un ordine o una richiesta, in forma motivata, oppure di imporre condizioni specifiche per procedere all’esecuzione del contratto.
- L’impresa è tenuta a inviare al consumatore – per iscritto o in modo che possano essere memorizzate dal consumatore in modo accessibile su un supporto durevole e al più tardi entro il momento della consegna del prodotto, del servizio o del contenuto digitale – le seguenti informazioni:
a. l’indirizzo uffici della sede dell’impresa a cui il consumatore può rivolgersi in caso di reclamo;
b. le condizioni e le modalità secondo cui il consumatore può esercitare il proprio diritto di recesso, oppure una chiara segnalazione in merito alla non applicabilità del diritto di recesso;
c. informazioni in merito alle garanzie e all’assistenza disponibile dopo l’acquisto;
d. il prezzo, comprensivo di tutte le imposte applicabili al prodotto, al servizio o al contenuto digitale; ove applicabile, il costo della consegna nonché e la modalità di pagamento, consegna o esecuzione del contratto a distanza;
e. le condizioni per recedere dal contratto qualora il contratto abbia una durata superiore a un anno oppure sia a tempo indeterminato;
f. se il consumatore ha diritto al recesso, il modulo di recesso. - Nel caso di un contratto durevole, la disposizione del paragrafo precedente si applica solo alla prima consegna.
Articolo 6 – Diritto di recesso
In caso di prodotti:
- Il consumatore ha facoltà di risolvere il contratto per l’acquisto di un prodotto entro un periodo di riflessione di almeno 14 giorni, senza dovere addurre alcuna motivazione. L’impresa ha facoltà di chiedere al consumatore le motivazioni per il recesso, ma non di obbligarlo a fornire le proprie motivazioni.
- Il periodo di riflessione di cui al paragrafo 1 inizia il giorno successivo a quello in cui il consumatore, oppure un soggetto terzo indicato in precedenza dal consumatore, diverso dal vettore, ha ricevuto il prodotto, oppure:
a. se il consumatore ha ordinato più prodotti nello stesso ordine: il giorno in cui il consumatore, o un terzo da lui designato, ha ricevuto l’ultimo prodotto. L’impresa può rifiutare un ordine di più prodotti con tempi di consegna diversi, purché ne abbia informato chiaramente il consumatore prima del processo di ordinazione.
b. nel caso di consegna di un bene consistente di lotti o pezzi multipli: il giorno in cui il consumatore o un terzo, diverso dal vettore e designato dal consumatore, riceve l’ultimo lotto o pezzo;
c. per i contratti di consegna periodica di prodotti durante un determinato periodo di tempo: il giorno in cui il consumatore, o un soggetto terzo da lui designato, ha ricevuto il primo prodotto.
In caso di servizi e contenuto digitale che non è fornito su un supporto materiale:
- il consumatore può recedere da un contratto di servizi e da un contratto per la fornitura di contenuto digitale non fornito su un supporto materiale durante almeno 14 giorni senza fornire motivazioni. L’impresa ha facoltà di chiedere al consumatore le motivazioni per il recesso, ma non di obbligarlo a fornire le proprie motivazioni.
- Il periodo di riflessione di cui al paragrafo 3 inizia il giorno successivo alla conclusione del contratto.
Periodo di riflessione prolungato in caso di servizi e contenuto digitale che non è fornito su un supporto materiale qualora non siano state fornite informazioni relative al diritto di recesso:
- Se l’impresa non ha fornito al consumatore le informazioni sul diritto di recesso richieste dalla legge o il modulo di recesso, il periodo di riflessione scade dodici mesi dopo la fine del periodo di riflessione iniziale, come determinato a norma dei paragrafi precedenti del presente articolo.
- Se l’impresa fornisce al consumatore le informazioni di cui al paragrafo precedente entro dodici mesi dalla data di decorrenza del periodo di riflessione, il periodo di riflessione scade 14 giorni dopo il giorno in cui il consumatore riceve le informazioni.
Articolo 7 – Obblighi del consumatore durante il periodo di riflessione
- Durante il periodo di riflessione, il consumatore sarà tenuto a maneggiare con cura il prodotto e la sua confezione. Il consumatore dovrà disimballare o utilizzare il prodotto solo nella misura necessaria a stabilirne la natura, le caratteristiche e il funzionamento. Per stabilire la natura, le caratteristiche e il funzionamento del prodotto il consumatore deve solo manipolarlo e ispezionarlo nello stesso modo in cui gli sarebbe consentito farlo in un negozio.
- Il consumatore è responsabile unicamente della diminuzione del valore del prodotto risultante da un modo di trattare il prodotto diverso da quanto consentito ai sensi del paragrafo 1.
- Il consumatore non è responsabile della diminuzione del valore del prodotto se l’impresa non gli ha fornito tutte le informazioni sul diritto di recesso richieste dalla legge prima o alla conclusione del contratto.
Articolo 8 – Esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore e relativi costi
- Se il consumatore esercita il proprio diritto di recesso, deve informarne l’impresa entro il periodo di riflessione utilizzando il modulo di recesso tipo o in un altro modo non ambiguo.
- Non appena possibile e non oltre i 14 giorni dal giorno successivo alla segnalazione di cui al paragrafo 1, il consumatore deve restituire il prodotto o consegnarlo all’impresa o a un rappresentante autorizzato della medesima. Ciò non è necessario se l’impresa si è offerta di ritirare essa stessa il prodotto. Il consumatore è comunque tenuto al rispetto del periodo di restituzione quando rinvia il prodotto prima della scadenza del periodo di riflessione.
- Il consumatore è tenuto a restituire il prodotto completo di tutti gli accessori consegnati, per quanto ragionevolmente possibile nella condizione e nella confezione originale, nonché in conformità alle istruzioni ragionevoli e chiare fornite dall’impresa.
- Il rischio e l’onere della prova in merito al corretto e tempestivo esercizio del diritto di recesso si intendono a carico del consumatore.
- I costi diretti relativi alla restituzione del prodotto sono a carico del consumatore. Se l’impresa non ha comunicato al consumatore che tali costi sono a suo carico o se l’impresa indica di sostenere direttamente i costi, il consumatore non è tenuto a sostenere i costi per la restituzione.
- Se il consumatore recede dopo avere prima richiesto espressamente che la prestazione del servizio ovvero la fornitura di gas, acqua o elettricità, quando non sono messi in vendita in un volume limitato o in quantità determinata, inizi durante il periodo di recesso, il consumatore deve all’impresa un importo proporzionale alla parte dell’impegno adempiuto dall’impresa al momento del recesso, da calcolarsi pro rata parte rispetto al pieno adempimento dell’impegno.
- Il consumatore non è tenuto al pagamento di nessun costo per la prestazione di servizi ovvero la fornitura di acqua, gas o elettricità, quando non sono messi in vendita in un volume limitato o in quantità determinata, o la fornitura di teleriscaldamento allorquando:
a. l’impresa non ha fornito al consumatore le informazioni sul diritto di recesso richieste dalla legge, sul rimborso dei costi al momento del recesso o il modulo di recesso, oppure;
b. il consumatore non ha espressamente chiesto l’inizio della prestazione del servizio o della fornitura di gas, acqua, elettricità o teleriscaldamento durante il periodo di riflessione. - Il consumatore non è tenuto al pagamento di nessun costo per la fornitura, in tutto o in parte, di un contenuto digitale che non è fornito su un supporto materiale allorquando:
a. il consumatore non abbia espressamente concordato, prima della consegna, di iniziare l’esecuzione del contratto prima della fine del periodo di riflessione;
b. il consumatore non ha riconosciuto di perdere il diritto di recesso quando ha espresso il suo consenso; oppure
c. l’impresa non ha confermato questa dichiarazione del consumatore. - Se il consumatore esercita il proprio diritto di recesso, tutti i contratti accessori si riterranno risolti di diritto.
Articolo 9 – Obblighi dell’impresa in caso di recesso
- Se l’impresa consente al consumatore di notificare il recesso con mezzi elettronici, essa deve inviare una conferma di ricezione senza indugio dopo avere ricevuto tale notifica.
- L’impresa è tenuta al rimborso di tutti i pagamenti effettuati dal consumatore, compresi gli eventuali costi di consegna addebitati dall’impresa per il prodotto restituito, senza indugio ed entro 14 giorni dal giorno in cui il consumatore lo ha informato del recesso. A meno che l’impresa non si offra di ritirare essa stessa il prodotto, essa può trattenere il rimborso fino a quando non abbia ricevuto il prodotto oppure fino a quando il consumatore non abbia dimostrato di avere rispedito il prodotto, a seconda di quale situazione si verifichi per prima.
- L’impresa utilizzerà per il rimborso lo stesso mezzo di pagamento usato dal consumatore, salvo che il consumatore non accetti un altro metodo. Il rimborso non comporta alcun costo per il consumatore.
- Se il consumatore ha scelto un metodo di consegna più costoso rispetto alla consegna standard più economica, l’impresa non è tenuta a rimborsare i costi aggiuntivi per il metodo più costoso.
Articolo 10 – Esclusione del diritto di recesso
L’impresa ha facoltà di escludere i seguenti prodotti e servizi dal diritto di recesso, ma solo se lo dichiara chiaramente al momento dell’offerta, o almeno in tempo utile prima della conclusione del contratto:
- La fornitura di beni o servizi il cui prezzo dipende da fluttuazioni del mercato finanziario che il professionista non è in grado di controllare e che possono verificarsi durante il periodo di recesso;
- I contratti conclusi in occasione di un’asta pubblica; Per asta pubblica si intende un metodo di vendita in cui prodotti, contenuti digitali e/o servizi sono offerti dall’impresa al consumatore che partecipi o cui sia data la possibilità di partecipare all’asta di persona, mediante una procedura gestita da una casa d’aste e in cui l’aggiudicatario è vincolato all’acquisto dei prodotti, contenuti digitali e/o servizi;
- I contratti di servizi, dopo la completa esecuzione del servizio, ma solo se:
a. l’esecuzione è iniziata con il previo consenso esplicito del consumatore; e
b. il consumatore ha dichiarato di perdere il diritto di recesso una volta che l’impresa abbia eseguito integralmente il contratto; - I viaggi tutto compreso di cui all’articolo 500, Libro 7 del Codice Civile belga e contratti per trasporto passeggeri;
- I contratti di servizi per la fornitura di alloggio per fini non residenziali, qualora il contratto preveda una data o un periodo di esecuzione specifici, per il trasporto di beni, per i servizi di noleggio di autovetture e per i servizi di catering;
- I contratti relativi alla fornitura di servizi riguardanti le attività del tempo libero qualora il contratto preveda una data o un periodo di esecuzione specifici;
- I prodotti realizzati secondo le indicazioni fornite dal consumatore, che non siano prefabbricati e che siano prodotti in base a una scelta o decisione individuale del consumatore, o che siano manifestamente rivolti a una persona specifica;
- Prodotti che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente;
- Prodotti sigillati che non si prestano a essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e sono stati aperti dopo la consegna;
- Prodotti che, dopo la consegna, risultano, per loro natura, inscindibilmente mescolati con altri prodotti;
- Bevande alcoliche, il cui prezzo sia stato concordato al momento della conclusione del contratto, ma la cui consegna possa avvenire solo dopo 30 giorni e il cui valore effettivo dipenda da fluttuazioni sul mercato che non possono essere controllate dall’impresa;
- Registrazioni audio o video sigillate o di software informatici sigillati che sono stati aperti dopo la consegna;
- Giornali, periodici o riviste ad eccezione dei contratti di abbonamento per la fornitura degli stessi;
- La fornitura di contenuti digitali non forniti su un supporto materiale, ma solo se:
a. l’esecuzione è iniziata con il previo consenso esplicito del consumatore; e
b. il consumatore ha dichiarato di perdere con ciò il diritto di recesso.
Articolo 11 – Prezzo
- Durante il periodo di validità indicato nell’offerta, i prezzi dei prodotti e/o servizi offerti non dovranno subire aumenti, fatta eccezione per le variazioni di prezzo dovute a modifiche delle aliquote IVA.
- In deroga al paragrafo precedente, l’impresa può offrire prodotti o servizi i cui prezzi sono soggetti alle fluttuazioni del mercato finanziario e sui quali l’impresa non ha alcuna influenza, con prezzi variabili. L’offerta indicherà tale vincolo con le fluttuazioni e il fatto che i prezzi esposti sono prezzi indicativi.
- Sono consentiti aumenti di prezzo entro 3 mesi dalla stipula del contratto solamente quando essi siano una conseguenza di normative e disposizioni di legge.
- Gli aumenti di prezzo a partire da 3 mesi dopo la conclusione del contratto sono consentiti solo se l’impresa lo ha stabilito e:
a. qualora essi siano una conseguenza di normative e disposizioni di legge; oppure
b. qualora al consumatore sia fatta facoltà di risolvere il contratto a partire dalla data di decorrenza dell’aumento di prezzo. - I prezzi indicati nell’offerta di prodotti o servizi si intendono comprensivi di IVA.
Articolo 12 – Adempimento del contratto e garanzia supplementare
- L’impresa garantisce che i prodotti e/o i servizi sono conformi al contratto, alle specifiche indicate nell’offerta, ai ragionevoli requisiti di bontà e/o utilizzabilità nonché alle disposizioni di legge e/o ai regolamenti governativi in vigore alla data di conclusione del contratto. Qualora convenuto, l’impresa garantisce altresì l’adeguatezza del prodotto a un uso diverso da quello normale.
- Qualsiasi garanzia aggiuntiva fornita dall’impresa, dal suo fornitore, produttore o importatore non limita in alcun caso i diritti e le rivendicazioni legali che il consumatore può fare valere nei confronti dell’impresa sulla base del contratto, qualora quest’ultima non abbia adempiuto alla propria parte del contratto.
- Per garanzia aggiuntiva si intende qualsiasi impegno da parte dell’impresa, del suo fornitore, importatore o produttore con il quale si concedono al consumatore determinati diritti o rivendicazioni che esulano da ciò che il l’impresa è legalmente obbligata a fare nel caso in cui essa non abbia adempiuto alla propria parte del contratto.
Articolo 13 – Fornitura ed esecuzione
- L’impresa presterà la massima attenzione nel ricevere ed eseguire gli ordini relativi ai prodotti e nel valutare le richieste di fornitura di servizi.
- Il luogo di fornitura e/o consegna è l’indirizzo che il consumatore ha comunicato all’impresa.
- Fatto salvo quanto stabilito nell’articolo 4 delle presenti condizioni generali, l’impresa eseguirà gli ordini accettati con la dovuta rapidità, tuttavia al più tardi entro 30 giorni, a meno che non sia stato concordato un diverso termine di consegna. Se la consegna e/o la fornitura subisce ritardi, o se un ordine può essere eseguito solamente in modo parziale, il consumatore ne riceve notizia entro massimo 30 giorni ad avvenuto inoltro dell’ordine. In tal caso al consumatore è garantita la facoltà di risolvere il contratto senza incorrere in costi, con il contestuale diritto a un eventuale risarcimento dei danni.
- Dopo la risoluzione in conformità al paragrafo precedente, l’impresa rimborserà senza indugio l’importo pagato dal consumatore.
- Il rischio di danneggiamento e/o perdita dei prodotti è a carico dell’impresa fino al momento della consegna al consumatore o a un rappresentante precedentemente designato e reso noto all’impresa, se non diversamente concordato in via esplicita.
Articolo 14 – Contratti a esecuzione periodica o continuata: durata, risoluzione e rinnovo
Risoluzione del contratto:
- Il consumatore può recedere da un contratto a tempo indeterminato stipulato per la fornitura regolare di prodotti – ivi compresa l’elettricità – o servizi in qualsiasi momento, nel rispetto delle regole di recesso concordate e di un periodo di preavviso non superiore a un mese.
- Il consumatore può recedere da un contratto a tempo determinato stipulato per la fornitura regolare di prodotti – ivi compresa l’elettricità – o servizi in qualsiasi momento al termine del periodo stabilito, nel rispetto delle regole di recesso concordate e di un periodo di preavviso non superiore a un mese.
- Relativamente agli accordi menzionati nei paragrafi precedenti al consumatore è fatta facoltà:
- di recedere in qualsiasi momento senza essere limitato al recesso in un determinato momento o periodo;
- di recedere almeno secondo le stesse modalità con cui sono stati dal medesimo stipulati;
- di recedere in ogni tempo con lo stesso periodo di preavviso che l’impresa ha fissato per sé medesima.
Rinnovo del contratto:
- Qualsiasi contratto stipulato per un periodo di tempo determinato e che si estende alla fornitura regolare di prodotti – ivi compresa l’elettricità – o di servizi non può essere tacitamente prorogato o rinnovato per un periodo di tempo determinato.
- In deroga al paragrafo precedente, un contratto a tempo determinato concluso per la consegna regolare di giornali, pubblicazioni quotidiane o settimanali e riviste può essere tacitamente rinnovato per un periodo fisso non superiore a tre mesi, nel caso in cui il consumatore possa recedere da questo contratto rinnovato al termine del rinnovo con un periodo di preavviso non superiore a un mese.
- Qualsiasi contratto a tempo determinato concluso per la fornitura regolare di prodotti o servizi può essere tacitamente rinnovato a tempo indeterminato solo se il consumatore può recedere in qualsiasi momento con un preavviso non superiore a un mese. Il periodo di preavviso è al massimo di tre mesi nel caso in cui il contratto si estenda alla consegna regolare, ma con frequenza inferiore a una volta al mese, di giornali, pubblicazioni quotidiane o settimanali e riviste.
- Un contratto a tempo determinato per la fornitura regolare di giornali, pubblicazioni quotidiane o settimanali e riviste a titolo introduttivo (abbonamento di prova o introduttivo) non è tacitamente continuato e termina automaticamente al termine del periodo di prova o introduttivo.
Durata del contratto: - Se un contratto ha una durata superiore a un anno, dopo un anno il consumatore può recedere dal contratto in qualsiasi momento con un periodo di preavviso non superiore a un mese, a meno che la buona fede oggettiva non si opponga alla risoluzione prima della fine della durata concordata.
Articolo 15 – Pagamenti
- Se non diversamente previsto dal contratto o da termini e condizioni accessori, gli importi dovuti dal consumatore devono essere pagati entro 14 giorni dall’inizio del periodo di riflessione o, in assenza di un periodo di riflessione, entro 14 giorni dalla conclusione del contratto. Nel caso di un contratto per la fornitura di un servizio, tale periodo decorre dal giorno successivo a quello in cui il consumatore riceve la conferma del contratto.
- In caso di vendita di prodotti a consumatori, le condizioni generali non possono mai richiedere ai consumatori di pagare più del 50% in anticipo. In caso di pagamento anticipato, il consumatore non può fare valere alcun diritto in merito all’esecuzione del rispettivo ordine o servizio/i prima che sia stato effettuato il pagamento anticipato stabilito.
- Al consumatore è fatto obbligo di segnalare immediatamente all’impresa le inesattezze dei dati di pagamento forniti o menzionati.
- Se il consumatore non adempie tempestivamente ai propri obblighi di pagamento, dopo essere stato informato dall’impresa del ritardo nel pagamento e dopo che l’impresa gli ha concesso un periodo di 14 giorni per adempiere ai propri obblighi di pagamento, in seguito al mancato pagamento entro il predetto periodo di 14 giorni, il consumatore è obbligato a pagare gli interessi legali sull’importo ancora dovuto, mentre l’impresa ha il diritto di addebitare le spese estragiudiziali per il recupero dei crediti che essa ha sostenuto. Le spese per il recupero dei crediti non devono superare: il 15% sugli importi dovuti fino a EUR 2.500,-; il 10% sui successivi EUR 2.500,- e il 5% per i successivi EUR 5.000,- con un minimo di EUR 40,-. All’impresa è fatta facoltà di differire dagli importi e dalle percentuali indicati, se a vantaggio del consumatore.
Articolo 16 – Procedura e gestione dei reclami
- L’impresa dispone di una procedura di reclamo adeguatamente indicata al pubblico, secondo la quale gestisce i reclami pervenutile.
- I reclami relativi all’esecuzione del contratto devono essere presentati all’impresa in forma completa e chiaramente descritta entro un tempo ragionevole a decorrere dal momento in cui il consumatore ha riscontrato i difetti.
- Ai reclami presentati all’impresa verrà data risposta entro un periodo di 14 giorni dalla data di ricezione. Se un reclamo richiede un tempo di trattamento prevedibilmente maggiore, l’impresa risponderà entro il periodo di 14 giorni con un avviso di ricevimento e un’indicazione dei termini entro i quali il consumatore può attendersi una risposta più dettagliata.
- Il consumatore è in ogni caso tenuto a concedere all’impresa quattro (4) settimane per risolvere il reclamo di comune accordo. Trascorso questo periodo di tempo, insorgerà una controversia legale da risolvere secondo l’apposita procedura.
Articolo 17 – Diritto applicabile e foro competente - I contratti tra l’impresa e il consumatore a cui si applicano le presenti condizioni generali sono disciplinati in via esclusiva dal diritto belga. Si applica il diritto belga, ad eccezione delle norme per il rinvio previste dal diritto internazionale privato belga. In caso di controversie, sono esclusivamente competenti i tribunali del foro di Hasselt (Belgio).
Articolo 18 – Disposizioni accessorie o derogatorie
Le disposizioni accessorie o che derogano alle presenti condizioni generali non possono andare a detrimento del consumatore e devono essere stipulate per iscritto o in modo tale da potere essere memorizzate dal consumatore in modo accessibile su un supporto durevole.